La logica meramente economica dello sviluppo affida alle imprese, alla finanza ed alle tecnologie il compito di cambiare il volto non solo ai territori, ma anche alle comunità, alle famiglie, alle persone. Gli effetti spesso si individuano nel consumo di territorio ed in una divaricazione ancora più forte tra benessere crescente da un lato e impoverimento progressivo di popolazione debole e marginale dall’altro.
È tuttavia sempre più urgente una particolare attenzione ai fattori dello sviluppo che stanno inscritti nel territorio e nelle comunità: saperi, da un lato, abilità organizzative dall’altro; relazioni sociali in rafforzamento da un lato, capacità di comunicare con altre comunità oltre i confini dall’altro. L’intelligenza dello sviluppo non è concentrata del tutto nelle sedi della ricerca, della produzione e della valorizzazione del capitale investito nelle imprese, ma è sempre più diffusa, penetrante, capace di orientare la ricerca e gli investimenti per l’innovazione della produzione e la generazione di nuovi mercati. In questa prospettiva,
SmartLand è una collana che intende promuovere studi e ricerche che consentano la riscoperta dei territori ed i valori di conoscenza e di innovazione delle comunità e della loro capacità di fare imprese innovative e creative.
Puoi scaricare i libri della collana nel formato pdf, emob, epub dal sito: www.homelessbook.it
Dalle origini del trebbo ad una economia solidale
di Sandrini Mauro
Questo testo può sembrare insolito; qualcuno direbbe anomalo, cioè privo di linearità e di trasparenza. In realtà è una formidabile provocazione a ripensare il passato e il presente in una chiave di forte ricerca di connessioni temporali che non si considerano mai perché l’oggi non sembra avere più alcun legame con ciò che è avvenuto e si è stratificato ieri.
In realtà, quando cerchiamo di capire il presente, ad esempio il buio quasi impenetrabile del sharing economy, troviamo nella memoria del passato categorie e chiavi semiologiche molto più efficaci e liberatorie di quanto ci possiamo attendere.
Perciò, oltre la paura, non una dubbia economia della condivisione, ma il ritorno al trebbo, un fatto di cultura e di vita, prima che di economia; anzi la natura solidale delle relazioni e degli scambi tra coloro che vivevano la stessa condizione di precarietà.
Un’economia solidale, quella del trebbo, perché ricca di reciprocità e quindi di mutualità. Una economia del rendimento e del tornaconto quella della Sharing Economy, allorquando chi ne è coinvolto non ne decide le regole, ma ad esse si conforma, non mette in gioco le sue qualità, ma si avvale dei vantaggi di funzionalità che da solo non sarebbe in grado di produrre e di gestire.
La lettura di questo testo può non essere facile, ma lasciare aperti interrogativi non banali; è ciò che l’autore intende fare, perché riflettendo e ragionando su quanto sta succedendo in questa economia post moderna della globalizzazione e della liquefazione sociale, possiamo continuare a mantenere la intelligenza e la coscienza più vive e reattive di quanto i social media ci costringono a fare.
Supporto Ebook Anno 2017
La creatività dell'artigianato nella provincia di Ravenna e nel Circondario Imolese - Quali eccellenze per innovare
di Giorgio Dall'Osso
Questa ricerca ha come obiettivo quello di svelare alcuni percorsi innovativi intrapresi dalle aziende artigiane presenti sul territorio ravennate e imolese.
Per percorsi innovativi intendo gli strumenti informatici che sono stati inseriti all’interno dei processi aziendali, le soluzioni commerciali che hanno aperto nuovi modi di proporsi, la costruzione di story telling contemporanei, l’ideazione di servizi a corredo dei propri manufatti che vadano nella direzione di nuovi modi di relazionarsi con i clienti.
Un ulteriore obiettivo della ricerca è approfondire il modo in cui il territorio stimola i percorsi creativi delle aziende artigiane e capire come i cambiamenti del mercato possano essere interpretati partendo sia dalle realtà già presenti intorno a noi, sia da quelle che a livello nazionale e internazionale rispondono efficacemente alle esigenze moderne degli utenti.
Approfondire queste tematiche vuole, infine, essere l’occasione per fare il punto su cosa un artigiano contemporaneo inserito nel territorio ravennate e imolese possa mettere in campo per rispondere alle esigenze e alle attitudini dei mercati globalizzati in cui il territorio limitrofo non è più il confine certo della propria azione lavorativa.
Supporto Ebook Anno 2017
L'Unione dei Comuni della Bassa Romagna - Territorio orientato allo sviluppo
di Andrea Bilotto
Nel territorio della Bassa Romagna sembrano congiungersi due fenomeni di crescente interesse.
In primo luogo, una nuova e diversa configurazione delle istituzioni del governo locale, che da entità piccole, spesso marginali, si manifestano come una entità associata di più amministrazioni e più territori, anche diversi tra loro.
Le conseguenze di questa trasformazione sono rilevanti: la riorganizzazione dei servizi per le persone e per la comunità, con risparmi di risorse che possono rafforzare e qualificare la offerta dei servizi.
In secondo luogo, si prospetta progressivamente attraverso le differenze e le ricchezze dei territori dei singoli comuni una dimensione dello sviluppo locale in precedenza poco percepita e poco considerata.
Lo sviluppo economico e sociale interessa le singole comunità dei singoli comuni, ma non può prescindere dai legami sociali, dalla mobilità territoriale, dall’accesso a beni e servizi di carattere collettivo. Inoltre la tutela dell’ambiente, il nuovo valore dei beni comuni (da quelli ambientali a quelli della memoria e della eredità culturale) tendono sempre più a caratterizzare una nuova qualità dello sviluppo locale. Nuove imprese e nuove reti sociali sono i fattori di rinforzo e di diffusione di realtà territoriali e sociali che si manifestano come smart land.
Supporto Ebook Anno 2015
Innovazione attraverso la tradizione - Le eccellenze alimentari in Emilia-Romagna nel caso della produzione di insaccati
di Giulia Tabanelli, Chiara Montanari
La produzione di salami costituisce un settore rilevante per l’economia agroalimentare della regione Emilia-Romagna, come anche messo in evidenza durante EXPO2015. Le radici storiche e culturali delle carni fermentate si perdono nell’antichità. Questi prodotti tradizionali, come li conosciamo oggi, hanno attraversato i secoli modificando le loro caratteristiche seguendo un percorso di “Innovazione attraverso la tradizione” che ha risposto alle sfide dei cambiamenti sociali ed economici che hanno caratterizzato le società umane, ultimo dei quali la globalizzazione. Negli ultimi decenni la ricerca scientifica ha gradualmente sostituito l’approccio empirico nella produzione di questi alimenti. Questo aspetto costituisce una chiave fondamentale per proseguire il processo di “Innovazione attraverso la tradizione” ed incrementare il valore economico di questi prodotti, condizione necessaria per la sopravvivenza dei prodotti tradizionali in genere.
Supporto Ebook Anno 2016

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